Operazione Trasparenza: Amministrazione senza controllo – Le carte “ci su pi tutti” ma non mentono…

Operazione Trasparenza: Amministrazione senza controllo – Le carte “ci su pi tutti” ma non mentono…

Il Comune  di Avola, si trova a rispettare un Piano di Riequilibrio Finanziario (P.R.F.) per  un periodo decennale dal 2014 al 2023, manca ancora un periodo e  poi la Corte dei Conti stilerà una relazione finale e dunque sapremo se si è fuori dal FALLIMENTO c.d. “dissesto finanziario”, allungando ancora l’agonia delle tasse al massimo con i relativi provvedimenti per ulteriori 5 anni con un Comune commissariato, oppure, se le casse sono risanate si ritorna alla normalità. Tutti i cittadini sono in trepida attesa al fine di conoscere la verità…

VISTO CHE L’AMMINISTRAZIONE NON RISPONDE AI NOSTRI APPELLI PUBBLICI DI ILLUSTRARCI L’ANDAMENTO FINANZIARIO E I CONTI…

Nel  frattempo l’amministrazione Comunale  con delibera di giunta n.  132 in data 30/ 6/2021 ha deliberato il ricorso a chiedere anticipo di liquidità per € 2.041.677,68 (comprensivo di interessi e NON IVA come indicato nel  documento) al fine  di liquidare ai creditori  i debiti certi ed esigibili alla data del 31/12/2020.

Tale somma dovrà essere restituita in anni 30 a far data dal 2023 dunque al termine del P.R.F. e fino al 2050 GRAVANDO SULLE FUTURE AMMINISTRAZIONI, CHE BEL REGALO.

Ebbene  precisare che tale procedura è consentita da disposizioni legislative vigenti e che comunque trattasi di PRESTITI, ma  le domande sono spontanee  e lecite: 1. “Sono anni che l’amministrazione decanta di aver sanato le  casse comunali, ovviamente facendo riferimento ai debiti pregressi lasciati dalle precedenti amministrazioni, ma questa Amministrazione quanti debiti lascerà?” 2.Cosa rispondono ai dati forniti nella relazione tecnica  del  rendiconto consuntivo 2020 approvato in seno alla delibera di giunta, 123 in data 14/ 6/2021, in merito ai residui attivi e passivi dell’ente?

VISTO CHE LO STAFF DELLA PAGINA DISPONE DI ESPERTI A COSTO ZERO, VELO SPIEGHIAMO NOI INTANTO:

residui passivi sono somme impegnate ma non ancora pagate entro il termine dell’esercizio: costituiscono un debito del Dipartimento. I residui attivi sono somme accertate ma non incassate entro il termine dell’esercizio : rappresentano un credito del Dipartimento.

I residui attivi possono diventare anche di dubbia esigibilità dunque diventeranno somme non più a disposizione dell’ente, ma debiti.

Ma nella stesura del P.R.F. era stato indicato che la situazione era critica a causa dei residui attivi pari a € 21.847.000,00, come da pronunce della Sezione Regionale  di controllo della Corte dei Conti , adesso che ci troviamo con ben € 77.229.015 ,08  di residui attivi , ci troviamo in una situazione catastrofica.

SE TUTTO VA BENE SAREMO CON UN MARE DI DEBITI TURISTICI DESTAGIONALIZZATI. NON CI SONO PAROLE. VEDIAMO GLI ESPERTI COSA ESPORRANNO?