La legge 28/3/2019 n. 26 ha istituito il Reddito di Cittadinanza, misura a sostegno delle famiglie in stato di bisogno, possiamo dire tante cose ma una cosa è certa è stata una misura che ha dato dignità a molti cittadini, magari si possono contestare i criteri di attribuzione senza aver effettuato i preventivi controlli di competenza di natura giuridica e amministrativa, ma sappiamo che siamo in Italia e si tenta sempre di “raggirare” il prossimo con qualsiasi espediente il sistema .
Ma i Comuni?
I Comuni aderendo alla piattaforma GEPI si sono impegnati istituzionalmente a far svolgere delle mansioni ai percettori del reddito in base alle caratteristiche in loro possesso, istituendo i P.U.C. (progetti utili alla collettività) e impiegando per almeno 8 ore settimanali tali percettori.
Ma il Comune di Avola ha ottemperato a tale impegno?
Il comune in data 12/03/2021 con delibera di giunta n. 45, ha approvato i PUC che riguardano molti settori previsti dalla normativa nazionale.
Ovviamente abbiamo constatato, come sempre, delle inesattezze e che vi illustriamo:
Il progetto “puliziando“ che vede i percettori impegnati alla manutenzione delle aree verdi parchi oltre alla pulizia di vasche ornamentali , seppur il progetto è stato avviato in data 16/11/2020, ma vede nella scheda di presentazione la durata 1/1/2021 al 31/1/2021 dunque all’atto dell’approvazione da parte della giunta il progetto era già scaduto.
Sarà stato un errore di trascrizione oppure si configura in un falso… progetto, visto che
l’amministrazione con determina n.293 in data 29/12/2021 ha disposto la liquidazione della fattura a ditta locale per la pulizia delle vasche ornamentali.
Ma se la pulizia rientrava nei P.U.C , perché elargire denaro pubblico a ulteriore ditta?
Basta selfie, adempiere a impegni istituzionali non è nulla di eccezionale, rientra nella normale attività.