Operazione Trasparenza: Coibentati con denaro pubblico, ma quale utilizzo? A gestione Pubblica o Privata?

Continua la lettura dei documenti amministrativi redatti dal Comune di Avola per opere realizzate per garantire servizi ai cittadini.

Con determina n.11 in data 15/ 2/2019 l’Amministrazione assumeva impegno di spesa e contemporaneamente affidava a ditta idonea, la fornitura di n. 3 moduli  coibentati tipo RBLI-06 di diverse dimensioni da installare nelle zone costiere della città (parcheggio Lungomare Tremoli, piazza Cutuli c.d Parco Robinson e C.da Zuccara /Borgo Marinaro) per una somma pari a € 26.474,00 iva inclusa.

Con Determina n. 14  in data  06/03/2019,  il Comune procedeva, con affidamento a ditta locale, dopo aver effettuato l’analisi dei preventivi “TELEFONICAMENTE” , la realizzazione di piattaforme in c.a. per l’installazione di n. 3 moduli coibentati tipo RBLI-06 da utilizzare come servizi pubblici da collocare nelle zone costiere  sopraindicate e con tale esecuzione erano previsti anche alcuni lavori di carattere idrico, fognario, elettrico, edile, ma solamente Lungomare Tremoli e C.da Zuccara, come si evince nell’atto amministrativo, il tutto al costo di € 35.000,00 (iva inclusa).

Analizzando questo provvedimento riscontriamo che;

Al punto 1 viene indicato realizzazione di piattaforme in c.a. (cemento armato) per installazione di nr. 3 moduli per i servizi igienici da installare in aree pubbliche comunali, mentre le aree interessate ne sono state indicate 2;

Al punto 3 viene indicato il capitolo di imputazione con la seguente  motivazione “trattandosi di lavori di manutenzione straordinaria per ripristino beni comunali, al fine di non arrecare danni patrimoniali certi al comune in caso di mancato intervento, importo indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica incolumità”.

Domanda: Ma se trattasi di nuova installazione  perché indicare  manutenzione straordinaria?

Viene indicato la rimozione dello stato di pregiudizio alla pubblica incolumità. Domanda: Ma se prima non c’erano?

Al punto 4 viene indicato “di dare atto che il mancato impegno di spesa comporta danno erariale e inconveniente igienico sanitario all’amministrazione comunale”.

Domanda: dunque se non si spende si arreca danno alla casse Comunali? Un Mah… ci vuole

Ma non finisce qui….

Con determina n. 7 in data 14/06/2019 il Comune assume nuovo impegno di spesa e affidamento avente lo stesso oggetto “ ….realizzazione di  piattaforme in c.a. per installazione n. 3 monoblocchi coibentati…….” , ma in questo caso trattasi di  integrazione della determina n. 14 in data 06/03/2019, lavori affidati alla medesima ditta per un importo pari a € 20.179,61 (iva inclusa).

Ma quali ulteriori lavori si sono verificati extra diversi da quelli elencati  nella precedente determina?

Inoltre sono stati emanati due provvedimenti per lo stesso lavoro , dunque trattasi di “FRAZIONAMENTO”, procedura  non consentita  dalle  norme vigenti .

Ma veniamo ai giorni nostri:

Ma visto che le opere sono state realizzate,  con DENARO PUBBLICO, per offrire servizi, come si spiega che le stesse non siano state affidate a ditte idonee per la pulizia e cura?

Ma visto che tali  tali moduli sono stati utilizzati, come si evince dalle foto, allora poniamo  delle domande:

Con quale atto amministrativo  è stata affidata la  custodia e  manutenzione ? Quale compenso è stato pattuito con l’eventuale affidamento?

Al personale,  ivi impiegato,  viene elargito denaro pubblico privo di atto amministrativo?

E pensare che nell’anno 2019 era apparso, affisso alla porta,  il seguente   avviso” per  il bagno rivolgersi alla casa della frutta Offerta ..0,50” poi rimosso.

Foto 1 c.da Zuccara, foto 2 Piazza Cutuli, foto 3 Parcheggio Lungomare Tremoli.